Millefoglie di piatti con zucca

Negli ultimi fine settimana il mio passatempo sta diventando questo: creare sovrapposizioni di piatti secondo un colore, un tema, “e vedere di nascosto l’effetto che fa”, come recitava una vecchia canzone di fama proverbiale uscita dal cilindro di Enzo Jannacci.

Chi passa sul mio Instagram ha già visto tutto, e perdonate la scarsa qualità delle immagini scattate con il telefonino.

La prima stratificazione l’ho provata lo scorso sabato, l’intenzione era dare risalto a un piattino spaiato molto particolare, acquistato a qualche passata edizione del Mercante in Fiera.

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Il piattino in questione fa parte di una serie prodotta dalla Royal Doulton e dedicata ai personaggi dei libri di Charles Dickens; la serie fu chiamata Dickens Ware e può fregiarsi di pezzi molto più belli del mio, che però mi colpì, in una fila di piatti spaiati, con una piccola sbeccatura riparata, il piattino sembrava proprio uno degli sfortunati personaggi dickensiani, ed è tornato a casa con me.

Il personaggio ritratto è Tony Weller del Circolo Pickwick. Il verde del cappotto del personaggio e il filo verde del piattino sono stati la guida per scegliere i piatti sottostanti, molto diversi, anch’essi appartenenti alla mia nutrita accozzaglia di piatti spaiati.

Ieri invece ho voluto esagerare. Punto di partenza, una piccola zucca decorativa gialla. Ispirazione guida: trovare una stratificazione di piatti da usare per apparecchiare la tavola del compleanno di mio marito, che festeggeremo a fine mese.

Volevo abbinare la zucca a colori autunnali: rosso, verde, bruno. Ma poi: la forma della zucca che ben si prestava ad essere accolta in un contenitore che la abbracciasse,invece di farla rotolare; la mia innata predilezione per il blu; il fatto di avere delle meravigliose tazze da consommé uttavia poco sfuttate mi hanno dato il la per un risultato cromatico diverso.

Et voilà, la mia millefoglie di piatti con zucca.

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Da sotto la zucca troviamo: tazza da consommé di Wedgwood, serie Royal Homes of Britain, sotto un piatto fondo rosso di Johnson Brothers, serie Old Britain Castle, sotto ancora un’altro dei miei trovatelli spaiati, un piatto con bordo  decorato con cicogne blu in volo.

L’effetto era già ridondante, ma un placée di questo tipo vuole un sottopiatto – e qui ero già fuori tema “tavola per il compleanno del marito”, perché non possiedo sottopiatti.

Ho utilizzato un piatto grande, che uso per servire le pietanze a tavola, comprato in Portogallo, che magari ne avessi di più, ma trasportarli in aereo non era possibile e non riesco a trovare su internet tracce della casa produttrice per ordinarne altri.

La mia millefoglie mi piaceva molto, e ho deciso di abbinare le posate, anch’esse rigorosamente spaiate, un piattino per il pane (questo è gallese, e, ahimè, da solo) e tutto il resto.

Per il bicchiere dell’acqua ho scelto un bicchiere basso, bianco, effetto vetro soffiato. Ho messo un calice da vino e un calice piccolo da liquore che è così démodé da piacermi un sacco. Ho aggiunto una bottiglia in cristallo lavorato comprata ad un prezzo irrisorio da un rigattiere (nella foto si vede solo il fondo, ma ve la farò vedere meglio in altre occasioni) e una caraffa piccola decorata con foglie accartocciate, autunnali, che era di mia nonna.

L’ultimo tocco è stato il tovagliolo di lino rosso, per fare compagnia al piatto dello stesso colore.

Questa prova era così di prova che non mi sono nemmeno appoggiata sul tavolo ma su un mobile della sala, anche perché non mi dispiaceva l’effetto legno sotto alle stoviglie.

Non potrò apparecchiare così per il compleanno di Giacomo perché ci sono troppi pezzi unici, ma ci lavorerò…

Che ve ne pare?

6 pensieri su “Millefoglie di piatti con zucca

  1. Mi piacciono! Il primo esperimento è quello che preferisco, ma più che altro per l’originalità della combinazione (il piattino dickensiano è splendido) e perché il verde resta comunque il mio colore del cuore per questo periodo dell’anno.
    Il secondo è molto elegante ma più classico: del resto l’abbinamento rosso & blu funziona sempre!
    Comunque bella questa idea degli esperimenti settimanali: aspetto con impazienza i prossimi 😁
    Ps in questi giorni ho visto sui social parecchie tavole in arancio e blu: quasi quasi ci faccio qualche esperimento anch’io

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  2. Adoro i tuoi esperimenti… sono fonte di grande ispirazione! Io sono ancora al mare e quindi sono ancora in modalità estiva. Qui nel Salento ho già adocchiato qualche bel pezzo da acquistare per il mio servizio di piatti spaiati.
    Temo che quando tornerò a Bolzano dovrò passare direttamente ad apparecchiature invernali saltando a piedi uniti l’autunno! 🙂

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    1. Salento? Ti dico solo una parola… Grottaglie. Un paese che ruota intorno alla produzione delle ceramiche. Ti consiglio di visitare l’atelier di Enza Fasano.
      Ma dai, sei di Bolzano? Io ho dei carissimi amici bolzanini! Bellissima città 🙂

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  3. No vabbè che ti devo dire ancora?!?!? Pur follemente appassionata di blue&withe, pur adorando le Royal Homes of Britain sono caduta dalla sedia davanti a Dickens e al personaggio del circolo Pickwick. Perché qua non è solo pottery ma poesia pura e tu sei una vera collezionista e non una di quelle che comprano per moda. :-*

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    1. Marina, che dire, grazie per il complimento bellissimo. Detto da te ha particolamente valore! 🙂
      Sono rimasta subito affascinata da quel piattino, veramente intrigante. Tra l’altro è un gioiellino anche a livello tecnico, ha una decorazione e un’invetriatura bellissime.
      Grazie ancora :-*

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